La donazione Franco Farina arricchisce Villa Bighi
Martedì 15 marzo abbiamo fatto visita a Franco Farina che ci ha consegnato 7 opere che andranno ad arricchire la collezione di Villa Bighi.
Il nostro vicepresidente, Maurizio Bonizzi ha approfittato dell’occasione per donare al maestro ferrarese un’opera dell’artista Enrico Pambianchi, portando avanti una tradizione ormai consolidata di scambio di opere tra “operatori estetici”, così come definiti da Farina coloro che si occupano di arte.
“… dunque, vi vorrei regalare una piccola collezione di importanti artisti svizzeri del periodo anni ’70 che secondo me verrebbe valorizzata più in luogo come questo che all’interno della mia quadreria”, con queste parole è iniziato il nostro affettuoso rapporto con il maestro Franco Farina, durante una sua visita ufficiosa a Copparo lo scorso febbraio. In quell’occasione, tra le opere di Bighi, Buren, Ungaretti, Pambianchi, Somaini, gli scritti di Pierre Restany, le incisioni di Dalì, le lunghe conversazioni dedicate alla carriera di Farina ha preso corpo l’idea, dell’ex direttore di Palazzo dei Diamanti, di dare un personale contributo artistico all’Archivio Bighi inserendo, nella collezione stabile del centro studi, sette opere di artisti svizzeri del periodo 1970 dediti alla ricerca sulla interiorità.
In quel periodo il movimento artistico svizzero manifestò un forte interesse per il mondo interiore, per le piccole opere, per trasognanti disegni a matita e per operazioni di forte, rigido e essenziale linguaggio grafico. All’interno di questo movimento, sette autori del calibro di Jaier e Sheurer, costruirono una micro collezione che per anni ha trovato spazio all’interno della quadreria Farina. Questo incontro tra Farina e Bighi, tra purezza artistica e rigore geometrico delle linee architettoniche di Villa Bighi, hanno forse ispirato il maestro a individuare, nel luogo copparese, una miglior collocazione per le opere elvetiche, per essere fruite dal pubblico attraverso una miglior armonia con le altre opere stabili di grafica realizzate dell’artista pubblicitario Dante Bighi.
Siamo in molti a ringraziare e apprezzare questo generoso atto di passaggio intergenerazionale: il centro studi Dante Bighi, che si augura di poter proseguire questo cammino vicino a una sapiente figura che ha dato lustro a Ferrara, nel mondo, Alfredo Bertelli amico di Bighi, Restany e Farina nonchè curatore testamentario del lascito Bighi, il sindaco Nicola Rossi, in rappresentanza di tutta l’amministrazione comunale e, ovviamente tutti i visitatori che speriamo vorranno continuare a farci visita.